Il segretario del Pri ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Piena, totale e incondizionata solidarietà all'amico Oscar Giannino per la violenta aggressione di cui è stato oggetto da parte di intruppati "nazi-maoisti". La concezione democratica è un tutt'uno con la vita di Giannino che fin dalla giovane età è stato un prestigioso militante del PRI. Il fascismo e il comunismo, che non hanno mai gradito la libertà di pensiero, ogni tanto riappaiono con maleodoranti rigurgiti antidemocratici. Ci meraviglia l'atteggiamento delle Forze dell'Ordine che invece di garantire l'espressione del libero pensiero hanno invitato il dr. Giannino a rinunciare al suo intervento. Sarebbe il caso che il Capo della Polizia desse una versione ufficiale dell'accaduto. Per parte nostra invitiamo il neo Ministro dell'Interno a riferire al Parlamento già da lunedì i termini di quanto è successo. Ci aspettiamo infine qualche considerazione da parte delle più alte cariche dello Stato a cominciare dal Presidente del Consiglio".